Ντομπρινόβο στο Ηλιοχώρι
Η προέλευσης του χωριούείναι ένα δύσκολο ζήτημα. Βασιζόμενοι σε ιστορικά ευρήματα, φαίνεται ότι τον 11ο αιώνα π.Χ. δημιουργήθηκαν μικρές, απομονωμένες κοινότητες στις τοποθεσίες Ρασκιανά, Λιποχώρι, Κουκουρούνζου και Σούρι. Αργότερα, για λόγους που παραμένουν άγνωστοι, πιθανώς λόγω παραγόντων όπως η αναζήτηση ενός καλύτερου τόπου η ύπαρξη πόσιμου νερού, οι κάτοικοι εγκατέλειψαν αυτά τα μέρη και ίδρυσαν το χωριό στο τρέχον « Ντομπρινόβο» (Σλαβικό όνομα του 14ου αιώνα), που σημαίνει «Καλό + Νέο» στη σλαβική γλώσσα. Ωστόσο, όχι όλοι οι κάτοικοι μετακόμισαν στο Ηλιοχώρι. Ορισμένοι εγκαταστάθηκαν στη Λάιστα, ένα χωριό που βρίσκεται 14 χλμ μακριά, γνωστό ως Λισινίτζα κατά τη διάρκεια εκείνης της περιόδου. Το Ντομπρινόβο υπήρχε ήδη κατά τη διάρκεια της σλαβικής ηγεμονίας στην Ήπειρο (6ος- 7ος αιώνας μ.Χ.), όπως αποδεικνύουν ιστορικά έγγραφα.
Nel XIV secoloviene costruito il Monastero di Panaghia da monaci Cretesi. Nel 1431, come riferisce il "Vrisochorita" Nikolaos Exarhos nel suo libro " il Ndombrinovo" l'amministrazione turca conta 1180 abitanti nel registro di residenza del Comune. Ha continuato anche nei secoli successivi lo sviluppo sia come numero di abitanti sia come ricchezza. Si apprende, dalle testimonianze, dell' esistenza di un documento che conteneva una convenzione fatta con un medico del paese di Pades per l'assistenza medica .La convenzione che era per il periodo di un anno e stabiliva che il comune di Ndombrinovo avrebbe pagato lo stipendio al medico per offrire gratuitamente l'assistenza medica agli abitanti, i quali avrebbero pagato solo i farmaci. Il documento era stato firmato nel 1616 ed è stato distrutto con l'incendio del Comune dei Nazisti nel 1943.
Nel 1812il Console Francese Pouqueville ha effettuato una visita nella regione e riferisce che nel paese di Ndombrinovo aveva trovato 750 abitanti. Dopo alcuni anni, precisamente nel 1815 a Ndombrinovo funziona in continuazione una scuola greca e per le lezioni veniva utilizzato il Monastero di Panaghia ed in seguito alcune case private. Durante quell' anno avviene la prima grande distruzione della Comunità degli abitanti di Dombrinovo, a causa di una malattia la Peste bubbonica. Il paese piange numerose vittime e gli abitanti si rifugiano nelle montagne per sfuggire alla malattia.
Nel 1819il Metropolita di Ioannina Gabriil visita le comunità sofferenti della malattia e nel paese incontra 160 abitanti. In una lettera di Ath. Psalidis in data 12-02-1823, indirizzata a Mavrokordatos, descrive la situazione dell' Epiro e della Tessaglia , sotto l' occupazione turca, prospettando una lotta armata per la liberazione. Riferisce del paese di Ndombrinovo dove abita gente capace di portare le armi. Nel paese di Dobrinovo in quel periodo funziona la scuola comunale separata per i ragazzi e per le ragazze ( parthenagogio) e vengono costruiti, l'acquedotto che porta l'acqua al paese, ponti, aprono nuove strade.
Οι κάτοικοι του Ντομπρίνοβου ασχολήθηκαν με το εμπόριο και ταξίδια που συνέβαλαν επίσης στην ανάπτυξη του χωριού τους. Μια ελληνική εφημερίδα που εκδίδεται στην Κωνσταντινούπολη ανέφερε περίπου 1200 κατοίκους που ζούσαν στο Ντομπρινόβο. Δυστυχώς, το χωριό αντιμετώπισε αργότερα μια περίοδο οικονομικής ύφεσης. Πριν από τους Βαλκανικούς πολέμους το 1912 καιτον Α’ Παγκόσμιο Πόλεμο, οι εμπορικές δραστηριότητες που είχαν εγκαθιδρύσει οι Ηλιοχωρίτες με χώρες όπως η Βουλγαρία, η Σερβία, το Μαυροβούνιο και η Ρωσία σταμάτησαν. Στη συνέχεια, η επιδημία της ισπανικής γρίπης χτύπησε το χωριό, προκαλώντας πολλούς θανάτους.
Dal 1463 fino al 1912Iliochori era sotto il dominio dei Turchi, i quali avevano concesso a tutti i paesi di Zagoria un'autonomia governativa ricompensata con il pagamento di imposte. Il paese ha raggiunto il massimo sviluppo tra il 1870 e il 1900.
Dal 1916Dal 1916 la popolazione venne decimata dall'influenza cosi detta asiatica. Gli abitanti di Iliochori vivevano di allevamento di pecore e di vacche, di agricoltura, coltivando grano, orzo e veccia. Dedicavano grandi cure anche alla viticultura, producendo un ottimo vino (Il nome del paese Dobrinovo deriva dal vino buono che si produceva). Ma erano anche dei commercianti, in primavera partivano in carovana con muli e cavalli, portando delle merci che vendevano soprattutto nei paesi dei Balcani, dove molti avevano costruito vere e proprie fortune economiche. Rientravano a Iliochori a fine autunno per svernare con le proprie famiglie. Nei mesi invernali i pastori si dedicavano all'artigianato, formando corporazioni di muratori e scultori in legno itineranti che viaggiando per i Balcani vendevano la loro merce.
Fino al 1914Fino al 1914 a Iliochori c'era la scuola del telaio, situata sopra la strada dell'attuale comune, dove le ragazze imparavano a tessere. L'edificio era di proprieta' della famiglia Gianussi che l'aveva donato al comune; oltre alla scuola di tessitura c'erano le scuole elementari, medie e superiori che si trovavano nello stesso edificio. In queste scuole c'erano insegnanti femmine per le ragazze e insegnanti maschi per i ragazzi.
Nel 1912, το κτίριο κάηκε και η ανακατασκευή του ξεκίνησε το 1924, ολοκληρώθηκε το 1927, με τον Παπασίση ως πρώτο δάσκαλο.
Μετά το 1920, το χωριό είχε 160 οικισμούς, αλλά κατά τη διάρκεια του Β’ Παγκοσμίου Πολέμου, οι γερμανικές δυνάμεις έφθασαν το 1943 και έκαψαν μεγάλο μέρος του χωριού.
Το 1926il paese cambiò nome da Dobrinovo gli fu assegnato Iliochori , che in greco vuol dire "Paese del Sole".
Nel 1944un altro battaglione di tedeschi attraverso` il paese ma si limito' a perlustrarlo, senza danneggiarlo ulteriormente. Seguì il periodo della Guerra civile e il paese subì grossi danni e fra il 1946 al 1949 molti abitanti si trovano emigrare verso i paesi del est , il paese non offre possibilità di lavoro e molti si trasferiscono alle zone di maggior coltivazione come la Tessaglia, la Macedonia,ecc.
Dal 1990molti, originari del luogo, provenienti da varie parti, come Atene, Salonicco, Ioannina, Larissa e anche dall'Italia, hanno cominciato a ripopolare e rivalutare il paese, costruendo nuove abitazioni In q'uesto periodo, stanno nascendo molte iniziative di recupero edilizio come il ristrutturazione e la valorizzazione della chiesa di Aghios Nikolaos. Sempre in questo periodo è nato un piccolo comitato per la creazione di attrazioni turistiche come le cascate di "Balta di Stringa", nella località Rascianà che attrae visitatori anche dalla Francia. Dimitris Hatzis ha scritto un bellissimo libro chiamato "Double Book" e secondo l'autore gli Iliochoriti hanno scarpe grosse e cervello fino. Questa e' la nostra caratteristica antropologica di cui riferisce l'autore.